CONTO TERMICO 3.0

PER I SISTEMI DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE

TERMOGEA E IL CONTO TERMICO 3.0

I sistemi di Termoregolazione e Contabilizzazione del calore Termogea possono essere finanziati dal Conto Termico 3.0. Gli incetivi si possono utilizzare per la prima e seconda casa, qualunque sia il reddito del beneficiario. Non ci saranno problemi di capienza fiscale, essendo un contributo erogato sul conto corrente.

BENEFICIARI

A – Pubblica amministrazione
B – ESCO
C – Enti del Terzo Settore (equiparati alla Pubblica Amministrazione – Novità Conto Termico 3.0).
D – Imprese del settore terziario con edifici non residenziali (Novità Conto Termico 3.0).

BENEFICIARI PER LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE OBBLIGATORIA SOPRA I 200 KwH

A – Pubblica amministrazione
B – ESCO
C – Enti del Terzo Settore (equiparati alla Pubblica Amministrazione)*
D – Imprese del settore terziario con edifici non residenziali*
E – Privati cittadini e condomini*
F – Comunità Energetiche Rinnovabili*
G – Configurazioni di autoconsumo collettivo*

* Novità 3.0

AMMONTARE DELL’INCENTIVO

PERCENTUALE INCENTIVATA
40% della spesa ammessa all’incentivo (come nel Conto termico 2.0).

DEROGA PER FINANZIAMENTO AL 100%*
Interventi su edifici pubblici situati in Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti.
Interventi su scuole pubbliche di ogni ordine e grado.
Interventi su ospedali e strutture sanitarie pubbliche, comprese quelle residenziali, di cura, assistenza e ricovero inserite nel Sistema Sanitario Nazionale.

COSTO MASSIMO AMMESO
€ 60,00 m2 (nel Conto termico 2.0 era € 25,00 m2).

VALORE MASSIMO DELL’INCENTIVO
€ 100.000,00 (nel Conto termico 2.0 era € 25,00 m2).

CATEGORIE CATASTALI AMMESSE AL CONTO TERMICO 3.0

RESIDENZIALE (Novità Conto Termico 3.0)

GRUPPO A

OK A/1 – Abitazioni di tipo signorile.
OK A/2 – Abitazioni di tipo civile.
OK A/3 – Abitazioni di tipo economico.
OK A/4 – Abitazioni di tipo popolare.
OK A/5 – Abitazioni di tipo ultrapopolare.
OK A/6 – Abitazioni di tipo rurale.
OK A/7 – Abitazioni in villini.
NO A/8 – Abitazioni in ville.
NO A/9 – Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici e storici.
NO A/10 – Uffici e studi privati (vedi Terziario).
OK A/11 – Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi.

TERZIARIO (Novità Conto Termico 3.0)

GRUPPO A

OK A/10 – Uffici e studi privati.

GRUPPO B

OK B/l – Collegi e convitti; educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari e caserme.
OK B/2 – Case di cure ed ospedali (quando per le loro caratteristiche risultano comparabili con le unità tipo di riferimento).
OK B/3 – Prigioni e riformatori.
OK B/4 – Uffici pubblici.
OK B/5 – Scuole, laboratori scientifici.
OK B/6 – Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie, che non hanno sede in edifici della categoria A/9.
OK B/7 – Cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico dei culti.
OK B/8 – Magazzini sotterranei per deposito derrate.

GRUPPO C

OK C/l – Negozi e botteghe.
OK C/2 – Magazzini e locali di deposito.
OK C/3 – Laboratori per arti e mestieri.
OK C/4 – Fabbricati e locali per esercizi sportivi.
OK C/5 – Stabilimenti balneari e di acque curative.
NO C/6 – Stalle, scuderie, rimesse e autorimesse.
NO C/7 – Tettoie chiuse o aperte.

GRUPPO D

OK D/1 – Opifici.
OK D/2 – Alberghi e pensioni.
OK D/3 – Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili.
OK D/4 – Case di cura ed ospedali (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento).
OK D/5 – Istituti di credito, cambio ed assicurazione (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento).
OK D/6 – Fabbricati e locali per esercizi sportivi (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento).
OK D/7 – Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni.
OK D/8 – Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni.
NO D/9 – Edifici galleggianti o sospesi, assicurati a punti fissi al suolo: ponti privati soggetti a pedaggio.
OK D/10 – Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole.

GRUPPO E

OK E/1 – Stazioni per servizi di trasporto terrestri, marittimi ed aerei.
NO E/2 – Ponti comunali e provinciali soggetti a pedaggio.
OK E/3 – Costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche.
NO E/4 – Recinti chiusi per speciali esigenze pubbliche.
OK E/5 – Fabbricati costituenti fortificazioni e loro dipendenze.
NO E/6 – Fari, semafori, torri per rendere l’uso pubblico l’orologio comunale.
OK E/7 – Fabbricati destinati all’uso pubblico dei culti.
OK E/8 – Fabbricati e costruzioni nei cimiteri, esclusi i colombari, i sepolcri, e le tombe di famiglia.
OK E/9 – Edifici a destinazione particolare non compresi nelle categorie precedenti del gruppo E.

AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Tutti gli edifici pubblici esistenti, senza limitazioni basate sulla categoria catastale.

OPERATIVITA’ CONTO TERMICO 3.0

PUBBLICAZIONE IN GAZZETTA UFFICIALE
26 settembre 2025 – G.U. N.224 del 26-settembre-2025.

ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO
25 dicembre 2025 – 90 gg. dalla pubblicazione in G.U.

ATTIVAZIONE PORTALE E REGOLE APPLICATIVE
Febbraio 2026 – Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

OPERATIVITA’
Febbraio 2026 – Il Conto Termico 3.0 sarà pienamente operativo, con il portale aggiornato.

EROGAZIONE INCENTIVO

L’incentivo è erogato dal GSE tramite bonifico bancario sul conto corrente del soggetto che ha richiesto e ottenuto il contributo.

PRIVATO
Per i soggetti privati che accedono all’incentivo anche tramite una ESCO.

Entro i 15.000 euro di contributo una sola tranche. In pochi mesi si otterranno tutti i soldi spettanti (nel 2.0 la soglia era fissata a 5 mila euro).
Sopra i 15.000 euro di contributo 5 rate annuali costanti, di cui la prima entro circa 2 mesi dall’approvazione del GSE.

PUBBLICO
Le amministrazioni pubbliche che optino, anche tramite ESCO o altri soggetti che sostengono le spese dell’intervento ai sensi di quanto previsto dall’art. 14.

Procedura di accesso tramite prenotazione
Rata di acconto (all’avvio dei lavori) + Rata intermedia + Rata a saldo (a valle della realizzazione).
Procedura di accesso diretto
Una sola tranche. In pochi mesi si otterranno tutti i soldi spettanti.

INTERVENTI INCENTIVABILI

Per gli interventi incentivabili di cui all’art. 5 del presente decreto, concorrono alla determinazione delle spese ammissibili ai fini dell’incentivo quelle di seguito elencate, comprensive di IVA, dove essa costituisca un costo.
Tra gli interventi incentivabili troviamo al punto 1-f e 1-i quelli relativi all’installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici.

FORNITURA E MESSA IN OPERA
La fornitura e la messa in opera di sistemi di building automation finalizzati al controllo dei servizi considerati nel calcolo delle prestazioni energetiche dell’edificio e conformi ai requisiti minimi definiti nell’allegato I al presente decreto.

ADEGUAMENTO IMPIANTI
Gli adeguamenti dell’impianto elettrico e di climatizzazione invernale ed estiva.

PRESTAZIONI PROFESSIONALI
Le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere da a) a h) e alla redazione di diagnosi energetiche e di attestati di prestazione energetica relativi agli edifici oggetto degli interventi, di cui all’art. 15, del presente decreto.